I fondi interprofessionali costituiscono un grande vantaggio per le aziende poiché rendono possibile formare gratuitamente il personale dipendente, permettendo un aggiornamento costante delle competenze professionali della forza lavoro.
I fondi paritetici interprofessionali (costituiti con la Legge 388/2000) sono organismi di natura associativa supportati dalle organizzazioni sindacali, e con l’obiettivo di promuovere attività di formazione rivolte a lavoratori occupati.
Fondi interprofessionali cosa sono e come funzionano?
I fondi interprofessionali raccolgono lo 0,30% della retribuzione dei lavoratori versato all’INPS come “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” (quota che ogni azienda versa mensilmente con il pagamento dei contributi obbligatori) e lo ridistribuiscono tra gli iscritti garantendo in questo modo attività di formazione gratuita senza alcun costo aggiuntivo.
La formazione del personale interno viene finanziata attingendo a Fondi formazione messi a disposizione dalla stessa impresa.
Ogni azienda può quindi scegliere, senza alcun onere aggiuntivo, se destinare lo 0,30% all’INPS oppure ai fondi interprofessionali, ricevendo così in cambio attività formativa gratuita e finanziata per il proprio personale dipendente.
Come aderire a un fondo interprofessionale.
Aderire a un fondo interprofessionale non comporta alcun costo per l’azienda e non è un’azione vincolante, dato che è possibile in ogni momento rinunciare all’adesione o cambiare fondo.
e-cons offre alle proprie aziende clienti un servizio completo, seguendole in tutto il processo: dalla procedura di adesione al fondo e analisi dei fabbisogni formativi a quella di finanziamento ed erogazione dei servizi formativi, fino alle fasi di gestione e rendicontazione degli stessi.
In questo modo, affidando tutta l’attività in outsourcing a un ente esterno, l’azienda non dovrà preoccuparsi di tutti gli aspetti burocratici da affrontare e potrà concentrarsi maggiormente sul proprio core business.
Quali sono i vantaggi dei fondi interprofessionali.
I vantaggi dei fondi interprofessionali per le aziende sono molteplici:
Maggior competitività dell’impresa grazie alla possibilità di poter formare con costanza le risorse umane
Incremento del business aziendale, conseguenza diretta del potenziamento del know how e delle conoscenze acquisite con la formazione
Valorizzazione professionale del personale dipendente e aumento della motivazione e della produttività
Riduzione del costiper la formazione con notevole risparmio sul budget annuale (dato che l’attività formativa è completamente gratuita)
Come si ottiene la formazione finanziata per le aziende.
e-cons seguirà l’azienda in tutte le fasi:
Individuazione dei fondi professionali più adeguato alle esigenze e agli obiettivi aziendali.
Ogni fondo periodicamente indice dei bandi o avvisi in cui invita le aziende aderenti a presentare i propri piani formativi per ottenere il finanziamento (sarà cura di e-cons avvisare le proprie aziende clienti delle nuove opportunità)
Presa la decisione di aderire a un bando, segue analisi approfondita dei fabbisogni formativi dell’azienda al fine di individuare le necessità più idonee di intervento formativo
Individuate le esigenze formative con l’azienda, e-cons si occuperà di creare e presentare il piano formativo al fondo per ottenere il finanziamento
Una volta approvato il progetto formativo, e-cons si occuperà di tutto il procedimento di gestione: erogazione e organizzazione delle attività formative fino alla chiusura delle stesse
Per tutte queste attività di gestione, non è prevista alcuna quota aggiuntiva da parte dell’azienda, in quanto e-cons sarà remunerata direttamente dal fondo stesso e solo nel caso in cui il progetto formativo venga approvato.
Cosa si può fare con i fondi interprofessionali.
I fondi interprofessionali consentono alle aziende di ottenere piani formativi e di consulenza a fondo perduto, quindi completamente gratuiti e senza alcun costo da parte dell’impresa.
In genere attraverso di essi si possono ottenere gratuitamente:
Piani di formazione per migliorare e aggiornare la professionalità del personale dipendente (la tipologia delle attività formativi può essere tradizionale in aula oppure con modalità alternative come e-learning o con interventi di coaching individuali e di gruppo)
Servizi di consulenza su varie tipologie di attività per aiutare l’impresa ad incrementare il proprio business e rendere più efficienti i processi organizzativi
La formazione viene effettuata da docenti specializzati e con grande esperienza da noi selezionati, garantendo un’altissima qualità dell’attività formativa.
In alternativa, nel caso in cui l’azienda disponesse già di propri consulenti o docenti di fiducia, è possibile inserirli nel piano formativo finanziato.
Scegliere di aderire a un fondo interprofessionale costituisce per l’azienda una garanzia certa che lo 0,30% versato ritornerà nella casse aziendali convertito in attività formative gratuite, utili a migliorare e riqualificare le competenze professionale del personale dipendente!
I principali fondi interprofessionali
La lista dei principali organismi nazionali di formazione continua.
La lista dei principali fondi interprofessionali operativi in Italia.
Fondimpresa come funziona?
Fondi interprofessionali fondimpresa per la formazione continua delle imprese.
Fondimpresa è il fondo interprofessionale istituito da Confindustria, CGIL, CISL e UIL, che permette alle aziende aderenti di destinare parte dei contributi obbligatori per il finanziamento della formazione dei dipendenti, migliorando così le loro competenze professionali, senza ulteriori costi aggiuntivi.
COME FUNZIONA
Le risorse accantonate possono essere utilizzate dalle aziende attraverso tre modalità differenti:
Fondimpresa Conto Formazione: è un conto individuale e ogni azienda aderente ha a disposizione un proprio Conto che può utilizzare per formare direttamente il personale dipendente, nei tempi e con le modalità che ritiene più idonei, presentando al Fondo dei Piani Formativi.
Conto di Sistema: è un conto collettivo pensato per promuovere la formazione nelle aziende di piccole dimensioni, incentivando così l’aggregazione di imprese su piani formativi comuni, sia in ambito settoriale che territoriale. I Piani formativi vengono presentati rispondendo ad Avvisi generalisti o tematici, di solito attraverso un ente capofila accreditato da Fondimpresa.
Contributo Aggiuntivo: strumento riservato alle PMI, al fine di fornire maggiori possibilità di utilizzare il proprio Conto Formazione, di solito non sufficiente a finanziare tutte le attività formative richieste. Rispondendo a questa tipologia di Avviso e presentando un Piano formativo adeguato, l’impresa può avere a disposizione un Contributo a fondo perduto e variabile, che si somma quindi alle proprie risorse disponibili.
COME ADERIRE:
L’adesione a Fondimpresa si effettua attraverso la Denuncia Aziendale del flusso UNIEMENS, selezionando il codice FIMA all’interno dell’elemento FondoInterprof e indicando il numero dei dipendenti interessati all’obbligo contributivo dello 0,30%, escludendo i dirigenti. L’adesione non comporta alcun costo aggiuntivo e va effettuata una sola volta, restando valida fino ad eventuale revoca da parte dell’azienda.
Come funziona Fondartigianato?
Fondo Interprofessionale per la formazione continua
Fondartigianato è un Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua (istituito dalla legge 388/2000), costituito da Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI, CGIL, CISL, UIL e che permette di destinare parte dei contributi versati dalle aziende per la formazione e l’aggiornamento del personale dipendente.
Tra tutti i fondi è stato il il primo ad essere autorizzato dal Ministro del Lavoro e ciò è stato un risultato importante per le parti sociali dell’Artigianato, da molti anni impegnate nel campo della formazione.
Fondartigianato ha i seguenti obiettivi:
Promuovere e diffondere la cultura della formazione continua;
Realizzare in modo efficace piani formativi per le imprese, il territorio e i vari settori di riferimento;
Favorire la competitività delle imprese;
Incentivare la valorizzazione delle risorse umane.
COME FUNZIONA
Fondartigianato promuove la formazione continua delle imprese attraverso piani formativi approvati dalle parti sociali, finalizzati alla valorizzazione delle risorse umane e allo sviluppo dei settori dell’artigianato delle piccole e medie imprese.
Fondartigianato finanzia gratuitamente le seguenti tipologie di attività formative:
Progetti di formazione
Voucher formativi
Acquisto di servizi formativi
COME ADERIRE
1. Nella compilazione della “Denuncia Aziendale” (ex Mod.DM10/2), scegliere l’opzione relativa all’Adesione ai Fondi Interprofessionali, selezionare ilcodice “FART” indicando il numero dei dipendenti interessati all’obbligo contributivo.
2. Inviare la denuncia all’ INPS all’interno del flusso UNIEMENS (la procedura di adesione va effettuata una sola volta).
Scegliendo di aderire a Fondartigianato l’azienda ottiene che quel contributo obbligatorio dello 0,30% possa essere utilizzato in modo diretto e vantaggioso per le proprie esigenze formative.
3. Completata la procedura di adesione, l’impresa può presentare il proprio programma formativo e ottenere i finanziamenti.
Come funziona Fonarcom?
Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua
FonARCom è il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per il finanziamento della formazione continua di lavoratori e dirigenti di imprese italiane.
È stato fondato nel 2005 da un accordo tra l’organizzazione datoriale CIFA (Confederazione Italiana delle Federazioni Autonome) e l’organizzazione sindacale CONFSAL (Confederazione Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori) ed è presente nelle relative sedi di Roma, Milano e Palermo. L’obiettivo di FonARCom è poter offrire alle aziende aderenti la possibilità di realizzare piani formativi finalizzati allo sviluppo aziendale e delle risorse umane, attraverso il versamento INPS dello 0,30% delle retribuzioni dei dipendenti soggette all’obbligo contributivo.
Attraverso FonARCom quindi, tutte le aziende italiane, sia PMI che grandi imprese, possono accedere ai finanziamenti per poter finanziare la formazione aziendale e il miglioramento delle competenze del proprio personale.
Tra i vantaggi offerti dal fondo interprofessionale FonARCom troviamo:
Nel CDA e nelle strutture organizzative sono presenti solo due soggetti di natura autonoma (CIFA e CONFSAL);
Rapidità nella valutazione dei piani formativi;
Le risorse vengono erogate in diverse modalità in base alla tipologia di azienda;
Possibilità di finanziare piani formativi solo per la formazione obbligatoria;
Sono previste diverse metodologie formative;
Le aziende possono scegliere di utilizzare docenti interni;
È possibile la presenza di “uditori” nelle classi durante le attività formative;
I corsi possono essere effettuati anche al di fuori dell’orario del lavoro, rispettando le normative dei CCNL applicati;
È possibile il finanziamento di attività complementari e propedeutiche alla formazione stessa;
Possibilità di spesare i costi generali e delle attrezzature utilizzate durante la formazione;
Supporto da parte del fondo durante la fase di presentazione dei piani formativi e assistenza veloce e pratica in quella di rendicontazione.
COME FUNZIONA
Il Fondo viene alimentato direttamente dallerimesse dell’INPS provenienti dallo 0,30% delle retribuzioni dei dipendenti delle aziende aderenti soggette all’obbligo contributivo (tale contributo viene versato comunque dall’azienda indipendentemente dall’adesione a un fondo Interprofessionale).
FonARCom non ha alcuno scopo di lucro e utilizza pertanto tutte le risorse accantonate per sovvenzionare le imprese aderenti attraverso:
Attività di formazione continua tramite gli strumenti di finanziamento alle aziende;
Azioni finalizzate alla gestione del Fondo (sperimentali, di ricerca ecc.)
Attività di informazione e promozione della formazione continua;
Attività relative alla gestione interna del fondo.
COME ADERIRE
Attraverso FonARCom le aziende hanno la possibilità di realizzare piani formativi gratuiti a totale vantaggio del proprio personale dipendente e dello sviluppo generale dell’impresa, abbattendo così i costi della Formazione Continua.
L’adesione a FonARCom è completamente gratuita poiché viene utilizzato per la formazione il versamento INPS dello 0,30% relativo alle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo.
Come si fa per aderire?
Si utilizza il Modello di Denuncia Aziendale del flusso Uniemens Aggregato dell’INPS, all’interno dell’elemento “FondoInterprof”, e si attiva l’opzione “Adesione” seguendo questa procedura:
Selezionare il codice REVO (per i dipendenti) e il codice REDI (per i dirigenti) per revocare l’adesione ad altri Fondi (è comunque consigliato eseguire tale procedura anche se non c’è stata un’adesione pregressa ad altri fondi);
Selezionare il codice FARC e il numero di dipendenti a tempo determinato e indeterminato;
Selezionare il codice FARC e il numero di dirigenti.
Per le aziende agricole si deve utilizzare il Modello di Denuncia Contributiva DMAG dell’INPS, e indicare per esteso “FonARCom”.
Si può aderire in qualunque momento dell’anno e l’adesione avviene una tantum (non va quindi ripetuta per i mesi/anni successivi).
L’adesione è attiva da subito?
L’adesione decorre dal mese di competenza della Denuncia Aziendale nel quale è stato inserito il codice FARC. È possibile verificare se l’azienda è già aderente o no a un Fondo interprofessionale accedendo al “Cassetto Previdenziale” sul sito dell’INPS.
Con l’entrata in vigore della Riforma del Lavoro del Ministro Fornero (Legge 28 giugno 2012, n. 92: Senato della Repubblica), le categorie per le quali vanno versati per intero o parzialmente lo 0,30% sono:
Dipendenti del settore privato per tutte le tipologie di contratto di lavoro subordinato;
Dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione
Apprendisti
Soci lavoratori di cooperativa (ai sensi della legge n. 142/2001)
Soci lavoratori di cooperativa (di cui al DPR n. 602/70)
Personale artistico, teatrale e cinematografico con rapporto di lavoro subordinato.
STRUMENTI DI FINANZIAMENTO
Per il finanziamento della formazione continua FonARCom mette a disposizione delle aziende aderenti il 90% dei contributi ricevuti sullo 0,30% dei quali una parte è per i Conti Formazione eil restante viene destinato per il finanziamento dello strumento Avviso.
Quali sono le differenze tra Avvisi e Conti Formazione?
AVVISI
Gli Avvisi sono strumenti finanziari rivolti principalmente alle imprese aderenti di micro e piccole dimensioni;
L’importo economico degli Avvisi è disponibile alla fruizione basandosi sul principio di sussidiarietà;
I contributi economici del finanziamento vengono assegnati in base all’ammissibilità delle proposte e alla valutazione qualitativa ed economica delle stesse;
I finanziamenti rilasciati con gli Avvisi rientrano tra gli Aiuti di Stato.
Esistono più tipologie di Avvisi:
SISTEMI DI IMPRESE: percorsi formativi intrapresi da un gruppo di aziende per mezzo di un soggetto mandatario. Le azioni formative dei piani dell’Avviso vengono svolte a livello aziende e interaziendale.
GENERALE: ha carattere annuale e i piani formativi, che saranno poi sottoposti a valutazione qualitativa, vengono presentati dai soggetti proponenti con modalità a finestra. Il finanziamento viene erogato come contributo.
VOUCHER: strumenti per la realizzazione di micro piani formativi rivolti a specifiche tipologie di aziende o per la sperimentazione di processi formativi innovativi. I piani formativi presentati dai soggetti proponenti sono sottoposti a valutazione qualitativa e il finanziamento viene erogato come contributo;
TEMATICI: sono rivolti a tipologie specifiche di aziende o per la sperimentazione di piani formativi innovativi o avvisi congiunti con Enti pubblici. I piani formativi presentati dai soggetti proponenti sono sottoposti a valutazione qualitativa e il finanziamento viene erogato come contributo;
PER DIRIGENTI: strumento flessibile fruibile a sportello e finalizzato alla crescita dei dirigenti e del management aziendale.
CONTI FORMAZIONE
I Conti Formazione consentono alle medie e grandi aziende aderenti di accedere direttamente fino al 90%dei versamenti dello 0,30% sul Monte Contributivo INPS.
Le risorse finanziarie sono disponibili per le aziende con l’utilizzo flessibile e continuo per fare attività formativa ai propri dipendenti.
I finanziamenti dei conti formazione non rientrano nell’applicazione del Regime degli Aiuti di Stato.
FonARCom possiede un proprio Sistema Informativo, FarcInterattivo, che consente ai Soggetti proponenti di gestire online tutti i principali adempimenti per la realizzazione della formazione finanziata.
Esistono più tipologie di Conti Formazione:
CONTO FORMAZIONE AZIENDALE (CFA)
È relativo a una singola azienda e può essere presentato in qualsiasi momento dell’anno.
Può essere attivato solo da aziende di medie e grandi dimensioni (più di 50 dipendenti).
A partire dal mese di attivazione, permette l’accumulo progressivo delle risorse corrispondenti al 90% dello 0,30% obbligatorio versato dall’INPS al Fondo. Il contributo è versato al netto di eventuali prelievi di legge.
Eventuali risorse che derivano dalla Portabilità da altri Fondi Interprofessionali vengono trasferite al 100% dell’importo accantonato.
Le risorse versate devono essere utilizzate dall’impresa titolare entro il 31/12 del secondo anno successivo all’anno di trasferimento al Fondo da parte dell’INPS.
Al momento dell’attivazione del conto formazione, l’azienda potrà utilizzare le risorse già disponibili sul Conto ma anche quelle del maturando (stima previsionale dei versamenti dei successivi 12 mesi che l’INPS trasferirà a FonARCom).
I finanziamenti non sono considerati come Aiuti di Stato.
CONTO FORMAZIONE AGGREGATO
È un Conto attraverso il quale due o più aziende aderenti, ciascuna titolare di un conto di formazione aziendale, si coordinano su iniziative comuni per svolgere l’attività formativa per i propri dipendenti.
Per il finanziamento delle attività formative le risorse vengono distribuite attraverso due modalità:
Aziende che si aggregano in Gruppi di Impresa: le aziende aggregate vengono considerate come un’impresa singola. Nel caso in cui una o più imprese recedano dall’accordo, tutti i versamenti entrati nel conto fino al recesso resteranno comunque disponibili per i piani formativi già approvati, secondo il principio di sussidiarietà. Il gruppo può proporre il finanziamento per la formazione di una o più aziende aggregate ma l’importo economico concesso non potrà mai essere superiore a quanto versato dal gruppo nel suo complesso.
Aziende che si aggregano non configurabili come Gruppo di Impresa: in questo caso non vige il principio di sussidiarietà e quindi ciascuna azienda potrà beneficiare del finanziamento solo per le risorse effettivamente versate e calcolate in proporzione alle ore di formazione del Piano effettuate. Eventuali costi della formazione non coperti dal rispettivo versato resteranno a carico dell’azienda. In caso di recesso di una o più imprese dal gruppo, tutti i versamenti entrati nel conto fino al momento della disdetta, verranno sottratti dalla disponibilità del raggruppamento e resteranno a disposizione delle singole aziende. L’aggregazione può proporre proposte per il finanziamento della formazione esclusivamente a beneficio delle aziende aggregate. L’importo economico per la formazione di ogni singola impresa beneficiaria sarà riconosciuto nei limiti del relativo versato confluito nell’aggregazione.
CONTO FORMAZIONE AGGREGATO CHIUSO (CFC)
Le aziende interessate sottoscrivono un unico mandato di rappresentanza al capofila individuato.
Possono partecipare all’aggregazione tutte le aziende che abbiano già attivato un proprio conto formazione aziendale ma a patto che vi sia almeno una media/grande impresa che voglia aggregarsi.
In caso di Gruppi di Impresa il Gruppo stesso dovrà rientrare nella definizione di media o grande impresa.
La procedura di attivazione del Conto Formazione Aggregato Chiuso prevede che ciascuna azienda che intende aderire deve in precedenza aver attivato un proprio conto formazione e in seguito insieme a tutte le altre imprese deve formalizzare lo scopo e la modalità dell’aggregazione stessa.
L’Accordo di Aggregazione prevede la designazione di un’impresa mandataria scelta tra le imprese aggreganti e designata con Mandato collettivo con Rappresentanza.
L’aggregazione può essere finalizzata a realizzare un solo Piano Formativo oppure un programma di formazione più complesso articolato in piani formativi singoli.
In merito al calcolo del “maturando” esso viene inteso come la somma del maturando dei singoli Conti confluiti nell’aggregazione.
CONTO FORMAZIONE AGGREGATO DI RETE APERTO (CFR)
È relativo a raggruppamenti di imprese e per rete si intende proprio un insieme di aziende per le quali l’aggregazione è già esistente e formalizzata (consorzi, franchising ecc.) e che si presentano al Fondo in modalità unitaria per realizzare progetti formativi comuni che riguardano tutte o parte delle aziende (alcune delle quali se si presentassero in maniera individuale non avrebbero i requisiti necessari per poter partecipare).
Il Soggetto Proponente deve presentare un Documento Programmatico che formalizza le peculiarità strategiche del progetto formativo e che va sottoposto ai Rappresentanti delle Parti Sociali prima di essere inviato a FonARCom.
È possibile presentare Piani Formativi relativi ad una singola azienda aggregata oppure Piani Formativi interaziendali con progetti e/o edizioni mono aziendali e/o interaziendali.
La domanda di attivazione può essere presentata da:
Enti di Formazione o Società di Formazione aderenti a FonARCom;
Aziende aderenti a FonARCom che condividono i fabbisogni Formativi con la propria rete di distribuzione o comunque con una rete aziendale (filiera, franchising, consorzio ecc.);
Aziende aderenti che condividono il progetto e i propri fabbisogni formativi altre aziende.
I soggetti sopra citati devono rappresentare una rete di imprese che aderiscono a FonARCom, già costituita o in fase di costituzione con un numero complessivo di lavoratori dipendenti che non sia inferiore a 500.
Il Soggetto Proponente può inoltre scegliere anche in fase attuativa le aziende beneficiarie tra quelle aggregate.
Quali aziende possono aggregarsi?
Tutte le aziende aderenti a FonARCom e che hanno attivo o che vogliono attivare un conto formazione aziendale. Le imprese titolari di un conto formazione aziendale e che decidono di aderire a un CFR faranno confluire nell’aggregazione il residuo disponibile sul proprio Conto Aziendale. Le piccole imprese che non rientrano nella categoria di medie e grandi aziende potranno comunque attivare un conto formazione aziendale con lo scopo di aggregarlo al CFR.
Calcolo del “maturando”
Se sussiste il requisito minimo dei 500 lavoratori, il Soggetto Proponente può impegnare non solo le risorse già disponibili sul Conto ma anche quelle del maturando delle singole imprese.
Ogni singola azienda avrà un finanziamento economico calcolato in proporzione alle ore effettive di formazione effettuate nei Piani Formativi (aziendali o interaziendali) e l’importo sarà concesso in base al proprio versato disponibile alla data di chiusura del piano. I costi non coperti restano a carico della singola azienda. La stessa cosa avviene nel caso di Gruppi di Impresa e quindi il beneficio concesso fa riferimento a quanto versato.
Estinzione e revoca
Se un’azienda decide di revocare la sua partecipazione al piano, essa non potrà avvenire se l’azienda è beneficiaria di un Piano Formativo ancora aperto o rendicontato ma che non è ancora chiuso formalmente dal Fondo.
Una volta avvenuta la revoca dell’impresa aggregata, restano a disposizione del Mandatario solo le risorse accantonate dall’azienda che coprano la formazione che quest’ultima ha fruito.
Come funziona Fon.Coop?
Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative.
Fon.Coop è un fondo interprofessionale costituito nel 2001 dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e dalle maggiori organizzazioni di rappresentanza delle imprese cooperative:
AGCI – Associazione Generale Cooperative Italiane
Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane
Legacoop – Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue
COME FUNZIONA
Possono aderire al Fondo:
Le cooperative italiane;
Tutti i datori di lavoro;
Le associazioni, le imprese sociali, le imprese non-profit, ong, onlus, le altre organizzazioni del Terzo Settore.
Le imprese neoaderenti possono partecipare immediatamente agli Avvisi aperti.
Aderendo al fondo l’impresa autorizza l’Inps a destinare lo 0,30% del monte salari al Fondo.
L’adesione si effettua ogni mese attraverso il flusso Uniemens, inserendo il codice FCOP.
Le cooperative agricole aderiscono utilizzando il modello trimestrale unico DMAG.
CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI
L’offerta di Fon.Coop prevede due canali di finanziamento:
Conto Formativo: è un canale di accesso diretto alle risorse per la formazione e restituisce l’80% del contributo versato dalle imprese attraverso modalità di richiesta semplificate;
Fondo di Rotazione: opera attraverso Avvisi pubblici diversi per rispondere adeguatamente alle esigenze delle imprese in ambito formativo
COME ADERIRE
La procedura di adesione a Fon.Coop viene eseguita da chi si occupa delle buste paga (se la gestione è interna all’azienda) oppure dal commercialista/consulente del lavoro se è esterna.
La procedura di adesione si effettua nelle seguenti modalità:
Accedere all’Uniemens, nella sezione Gestione denuncia aziendale, selezionare anno, ultimo mese di contribuzione, nome e matricola o posizione Inps dell’impresa.
Nella sezione Fondi interprofessionali, inserire il codice di Fon.Coop FCOP e il numero dei lavoratori dipendenti (operai, impiegati, quadri, dirigenti) interessati dall’obbligo contributivo.
Il codice FCOP deve essere utilizzato anche per l’adesione dei dirigenti.
AVVISO IMPORTANTE: Un’impresa può avere più matricole o posizioni Inps (in questo caso l’adesione va effettuata per ogni matricola).
Le imprese agricole devono invece effettuare l’adesione attraverso il modello trimestrale DMAG.
Le aziende aderenti ad altro Fondo Interprofessionale dovranno effettuare la procedura di revoca contestuale all’adesione.
Come funziona For.te?
Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel terziario.
For.Te. è uno tra i più importanti Fondi interprofessionali per la formazione continua ed è rappresentativo dei diversi settori economici e del tessuto imprenditoriale italiano, composto da piccole, medie e grandi aziende.
È il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle aziende aderenti che fanno parte del settore terziario: commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporti. Al Fondo aderiscono e possono comunque aderire aziende anche di altri settori economici.
Il fondo For.Te. non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese aderenti con l’obiettivo di contribuire alla competitività imprenditoriale ed allo sviluppo dell’occupazione.
COME FUNZIONA
Il Fondo prevede il finanziamento di Piani e Progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali e individuali.
CARATTERISTICHE DEI FINANZIAMENTI
Conto Individuale Aziendale e di Gruppo (CIA): previsto per le aziende con almeno 250 dipendenti con l’accantonamento automatico dell’80% delle risorse versate. Le aziende che fanno riferimento a un unico gruppo, anche con ragioni sociali differenti, o i Consorzi, possono richiedere un Conto individuale unico.
Conto Individuale Aziendale (CIA): previsto per le aziende che occupano complessivamente tra150 e 249 dipendenti. Il conto deve essere richiesto entro il 31 gennaio di ogni anno e rimane attivo fino a recesso preventivo da parte dell’azienda, la quale potrà intervenire solo con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo all’attivazione, o a seguito di variazioni del numero dei dipendenti o sotto la soglia dei 150 lavoratori.
Per aziende riferibili ad un unico gruppo, pur avendo ragioni sociali distinte, o per i Consorzi di impresa è possibile richiedere l’attivazione di un Conto di Gruppo dove utilizzare le risorse fino a concorrenza delle proprie disponibilità, fermo restando che il numero complessivo dei dipendenti non potrà essere inferiore a 150.
Le risorse vengono accumulate sui CIA per un periodo massimo di 36 mesi, periodo durante il quale vanno utilizzate. Le aziende titolati di CIA possono anche aggregarsi tra loro, sommando le risorse, per aderire quindi a progetti comuni.
COME ADERIRE
Per aderire al fondo è sufficiente che l’azienda abbia almeno un dipendente e che versi ogni mese all’INPS, attraverso l’UNIEMENS o il DMAG, la quota dello 0,30% per tutti i dipendenti (contributo obbligatorio DS per la disoccupazione involontaria).
L’adesione al fondo For.Te. è completamente gratuita e non comporta alcun costo né per l’azienda né per i lavoratori. Per aderire è sufficiente indicare nella denuncia UNIEMENS (ex DM/10), il codice di adesione “FITE” nella sezione Posizione Contributiva, Denuncia Aziendale, Fondo Interprofessionale, Adesione e a seguire scrivere il numero dei dipendenti (quadri, impiegati e operai) interessati dall’obbligo contributivo.
Per le Aziende del settore Agricolo si deve aderire attraverso il modello trimestrale DMAG selezionando “FOR.TE.” nella sezione dei Fondi Interprofessionali.
Per Aziende provenienti da altri Fondi è necessario indicare prima il codice di revoca “REVO” e poi il quello di adesione “FITE” sul modello INPS.
L’adesione al fondo For.Te. può essere effettuata in qualsiasi mese dell’anno ed è valida fino a revoca.
Come funziona Fonter?
Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario.
Fon.Ter, istituito nel 2003 da CONFESERCENTI, CGIL, CISL, e UIL, è un fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua del settore terziario e finanzia progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali ed individuali.
Le risorse del Fondo, che non ha fini di lucro, derivano dal versamento obbligatorio da parte delle aziende aderenti del contributo dello 0,30 % del salario dei lavoratori.
Aderiscono a Fon.Ter piccole e medie imprese dei settori del commercio, del turismo e del terziario, ma anche dei settori manifatturieri, dei servizi alle imprese e alle persone, della vigilanza e dell’automotive.
COME FUNZIONA
L’adesione al fondo FON.TER porta all’azienda solo vantaggi in quanto non ha costi aggiuntivi, essendo il pagamento dello 0,30 già obbligatorio e destinandolo al fondo, l’impresa avrà la garanzia che quanto versato le ritornerà in azioni formative per i lavoratori dipendenti, in linea con le proprie esigenze.
TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTI
Conto Formazione: è il conto individuale della singola azienda aderente, alimentato dall’80% del versamento effettuato e trasferito dall’INPS al Fondo. Attraverso di esso le aziende aderenti possono presentare Progetti formativi finalizzati al miglioramento delle competenze del personale dipendente in tutte le principali aree delle attività aziendali. Il Conto Formazione è lo strumento attraverso il quale le aziende aderenti dispongono del proprio accantonato in forma diretta e possono programmare percorsi formativi per il proprio personale in conformità ad un Piano Formativo Aziendale Biennale condiviso con le Parti Sociali.
Progetti Formativi a sportello: la procedura a Sportello permette di presentare Interventi Formativi con cadenza mensile nel corso di un Avviso. Questo strumento di finanziamento della formazione garantisce tempi di finanziamento ridotti e maggiormente in linea con le esigenze formative delle imprese, non più vincolate alle restrizioni caratteristiche degli Avvisi standard a scadenza definita.
Voucher Formativo: è un Progetto Formativo Individuale, ovvero un finanziamento destinato ai lavoratori di imprese aderenti che desiderano frequentare corsi di formazione a scelta individuale. Il Fondo eroga quindi un contributo economico a copertura parziale o totale delle spese di iscrizione e di frequenza.
Progetti Tematici: sono progetti formativi finalizzati all’acquisizione di competenze professionali in Aree Tematiche specifiche e definite in base alle esigenze espresse dalle aziende, dai lavoratori o dalle parti sociali.
Seminari: le attività seminariali sono finalizzate a soddisfare le diverse esigenze formative delle aziende aderenti e sono rivolte a platee vaste (sia monoaziendali che pluriaziendali) con percorsi di approfondimento di contenuti specifici.
COME ADERIRE
L’adesione si può effettuare in ogni momento dell’anno, comunicandola all’Inps, attraverso la procedura del flusso UniEMens (che permette l’invio dei dati contributivi e retributivi dei propri dipendenti).
Nella procedura di adesione occorre indicare il numero dei dipendenti assoggettati al contributo dello 0,30 e inserire “FTUS” come codice di adesione.
L’adesione è tacitamente prorogata, sino all’eventuale revoca. Gli effetti economici sono validi dal periodo di paga-mese di competenze nel quale l’adesione è stata richiesta.
Nel caso in cui si desideri cambiare Fondo, ad esempio passando da un altro Fondo a FON.TER, è possibile trasferire al nuovo Fondo il 70% del totale delle somme presenti nel Fondo precedente dall’ultimo triennio, al netto di quanto eventualmente già utilizzato per il finanziamento dei piani formativi già presentati.
Come funziona Fapi?
Fondo formazione per piccole e medie imprese.
Il Fapi – Fondo Formazione PMI – è un Fondo interprofessionale paritetico istituito da CONFAPI, CGIL, CISL, e UIL con l’obiettivo di promuovere l’attività di Formazione Continua nelle PMI, incrementando la competitività delle imprese e la valorizzazione professionale delle risorse umane.
Il Fapi, come del resto tutti i fondi interprofessionali, raccoglie lo 0,30% dei contributi che le imprese versano all’INPS mensilmente e che poi dall’INPS vengono inviate ai Fondi a cui le aziende sono aderenti. Le risorse economiche accantonate vengono quindi poi utilizzate dal Fapi per finanziarie le attività formative dei lavoratori delle imprese che aderiscono.
Il Fapi distribuisce le risorse in maniera tale che anche l’azienda più piccola e con meno dipendenti, possa avere le stesse opportunità di fare formazione, delle realtà produttive numericamente più significative.
Associarsi al Fapi non ha alcun costo per l’azienda e l’adesione può essere effettuata in ogni momento dell’anno per mezzo dei moduli utilizzati mensilmente per i versamenti dei contributi all’Inps.
COME FUNZIONA
Il Fapi finanzia le proprie aziende aderenti sulla base delle reali necessità formative delle stesse e non in base a quanto l’impresa ha accumulato fino ad oggi.
Quindi, un’impresa aderente può richiedere un finanziamento con un importo indipendente dal suo versamento dal momento subito successivo alla data di associazione.
Per questo motivo non viene previsto un sistema di calcolo di quote dei contributi in momenti predefiniti per ogni specifica impresa associata: i finanziamenti in sostanza non scadono mai.
COME ADERIRE
Se l’impresa non è aderente a nessun Fondo Interprofessionale:
nell’elemento “DenunciaAziendale” del flusso UNIEMENS individuale, nel sottoelemento “FondoInterprof” nell’opzione “Adesione“ scegliere il codice FAPI ed inserire il numero dei dipendenti (solo quadri, impiegati e operai) interessati all’obbligo contributivo.
Se l’impresa è aderente ad altro Fondo Interprofessionale:
nell’elemento “DenunciaAziendale” del flusso UNIEMENS individuale, nel sottoelemento “FondoInterprof” nell’opzione “Revoca” selezionare il codice REVO e indicare, contestualmente nella stessa Denuncia, nell’opzione “Adesione” il codice a quattro cifre FAPI. L’effetto dell’adesione avviene a partire dal mese di competenza della Denuncia Aziendale nel quale è stato inserito il codice FAPI.
L’azienda può inoltre trasferire al Fapi tutte le risorse residue dal Fondo di provenienza.
Per le Aziende del settore Agricolo si deve aderire attraverso il modello trimestrale DMAG selezionando “FAPI” nella sezione dei Fondi Interprofessionali.
Come funziona Fondirigenti?
Fondo interprofessionale per la formazione continua dei dirigenti.
Fondirigenti è il fondo interprofessionale che promuove piani di formazione continua per accrescere la professionalità dei dirigenti e adeguarla alle sfide della concorrenza globale.
Attraverso l’adesione a Fondirigenti si può recuperare la quota dello 0,30% del contributo obbligatorio INPS ed utilizzarla per il finanziamento di azioni formative rivolte al miglioramento delle competenze professionali dei propri manager.
Al fondo si affidano 14.000 imprese e più di 80.000 manager.
Gli obiettivi di Fondirigenti sono finalizzati a:
Favorire percorsi formativi su misura e un sistema di formazione continua per manager e dirigenti;
Finanziare lo sviluppo e la crescita della competitività delle imprese e sperimentare soluzioni innovative
COME FUNZIONA
CONTO FORMAZIONE: è lo strumento principale per consentire alle aziende e ai dirigenti di utilizzare in modo rapido ed efficiente le risorse del 0,30% versate dall’Inps. Si possono presentare Piani aziendali singoli, aziendali di gruppo e aziendali 24 per realizzare, in ogni momento dell’anno, interventi formativi ad hoc rivolti all’aggiornamento delle competenze del management.
AVVISI: finanziano le iniziative formative qualitativamente migliori e più in linea con i criteri di valutazione stabiliti e valutati, nel merito, da una Commissione esterna indipendente. Ogni Avviso permette alle aziende aderenti di richiedere fino a 15.000 euro per finanziare il proprio piano formativo condiviso.
COME ADERIRE
Aderendo a Fondirigenti si può usufruire della quota di contributo del 0,30%, versato mensilmente all’INPS per finanziare la formazione del proprio management.
Accedendo alla propria area riservata, ogni azienda aderente può visualizzare in ogni momento le risorse dello 0,30% trasferite dall’INPS e pianificarne quindi l’utilizzo nell’ambito di un Piano formativo.
Per procedere con l’adesione occorre seguire la seguente procedura: nell’elemento “DenunciaAziendale” del flusso UNIEMENS individuale, nel sottoelemento “FondoInterprof” nell’opzione “Adesione“ scegliere il codice FDIR ed inserire il numero dei dirigenti interessati all’obbligo contributivo.
L’adesione è completamente gratuita, ha validità immediata e può essere effettuata in qualsiasi momento dell’anno (si esegue una sola volta).
L’azienda che proviene da altro Fondo deve indicare nella “denuncia aziendale” del flusso UNIEMENS, all’interno dell’elemento “FondoInterprof“, l’opzione “REDI” (revoca dal precedente Fondo – obbligatorio), e contestualmente nella sezione “Adesione” indicare il codice FDIR, inserendo il numero dei dirigenti interessati all’obbligo contributivo.
L’azienda può inoltre richiedere la trasferibilità a Fondirigenti del 70% delle risorse maturate e versate al precedente Fondo.
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F.A.Q. - Fondi interprofessionali
Quali aziende possono aderire ai fondi paritetici interprofessionali?
Possono aderire ai fondi interprofessionali tutte le aziende italiane, a prescindere dal settore e dalla classe dimensionale, che al momento dell’adesione abbiano almeno un lavoratore soggetto all’obbligo di versamento dello 0,30% del monte contributivo INPS.
L’adesione ai fondi interprofessionali è veramente gratuita per le aziende?
Certamente! Le aziende aderenti non devono sostenere alcun costo per aderire a un fondo interprofessionale e ciò è dovuto al fatto che i fondi acquisiscono le risorse economiche da accantonare direttamente dalla quota dello 0,30% (quota che ogni azienda versa obbligatoriamente all’Inps ogni mese come contributo obbligatorio per ciascun dipendente). Quando un’impresa decide di aderire a un fondo interprofessionale, automaticamente l’Inps verserà quella quota al fondo e l’azienda avrà la garanzia certa che quanto versato ritornerà nelle casse aziendali come attività di formazione continua per il proprio personale dipendente.
Come faccio a sapere se la mia azienda è già aderente a qualche fondo interprofessionale?
Se non si è sicuri che l’impresa aderisca o meno ad un Fondo Interprofessionale o si vuole verificare a quale Fondo appartenga, basta visualizzare il “Cassetto Previdenziale” sul sito dell’Inps (accedendo al sistema web con le chiavi di accesso dell’impresa) e guardare la sezione “Fondi Interprofessionali” dove ci sarà l’indicazione del Fondo di appartenenza e del periodo di competenza a partire dal quale l’azienda risulta aderente.
È possibile revocare l'adesione a un fondo interprofessionale per passare ad un altro?
Sì, la mobilità tra i fondi interprofessionali è possibile ed è sufficiente revocare l’adesione al Fondo precedentemente scelto e aderire a quello nuovo.
Ho un’azienda agricola, come devo fare per aderire a un fondo interprofessionale?
Per le Aziende Agricole l’adesione si deve effettuare con la procedura di dichiarazione trimestrale DMAG-Unico, nella quale è stata implementata un’apposita funzione, denominata “Fondi Interprofessionali“. Attraverso tale funzione, le aziende potranno indicare diverse scelte (adesione, revoca o mobilità tra i Fondi) ogni trimestre e gli effetti di tali scelte decorreranno dal trimestre nel quale vengono stabilite, anche in caso di modelli DMAG tardivi, relativi quindi a competenze pregresse. La funzione “Fondi Interprofessionali” è quindi fruibile ogni trimestre durante il periodo in cui è attivo il servizio di ricezione telematica dei modelli DMAG. L’adesione non deve essere ripetuta nei trimestri successivi o negli anni futuri in quanto risulta valida fino ad esplicita revoca. Può invece essere proposta ogni trimestre, la revoca e l’eventuale adesione ad un nuovo Fondo (mobilità tra fondi). La procedura da seguire per aderire ad un Fondo specifico è la seguente: dal sito web dell’Inps predisposto per le imprese agricole, entrare con utente e password; dal menu a sinistra “Gestioni Speciali” selezionare “Fondi Interprofessionali“; cliccare sul tasto “Nuova Adesione“; nella sezione “Inserimento Adesione“, alla voce “Selezionare il Fondo Interprofessionale”, nella lista scegliere il codice del fondo al quale si vuole aderire. Per il DMAG non è necessario indicare il numero dei dipendenti. Revoca con DMAG-Unico: sempre nel sito web dell’inps e dal menu a sinistra “gestioni speciali” selezionare “Fondi interprofessionali”, scegliere “Revoca” e infine adesione al nuovo Fondo scelto.
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