Guida al Regime De Minimis: tutto quello che devi sapere sugli aiuti di stato

Cos'è e come funziona il regime “De minimis”, quanto è l'importo in regime “De minimis” e i criteri principali per accedervi.

Cosa sono gli aiuti in Regime "De Minimis"?

aiuti de minimis

Il regime "de minimis" rappresenta un importante strumento dell'Unione Europea (UE) che permette agli Stati membri di offrire supporto economico e finanziario alle imprese locali.

Questi aiuti, mirati a specifiche categorie, non contravvengono alle norme del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) che vietano distorsioni della libera concorrenza nel mercato.

L'intento è di fornire un supporto finanziario contenuto, senza alterare l'equilibrio competitivo nel mercato unico europeo.

Perché è stato introdotto il Regime "De Minimis"?

Questo regime è stato implementato per facilitare l'erogazione di piccoli aiuti finanziari alle imprese, bypassando complesse procedure di autorizzazione della Commissione Europea. Tali aiuti, per la loro entità limitata, non sono considerati dannosi per il libero mercato dell'UE.

Gli aiuti "de minimis" includono:

  • Sussidi diretti;
  • Esenzioni fiscali;
  • Prestiti a tasso agevolato;
  • Garanzie o indennità a condizioni favorevoli;
  • Cancellazione, storno o conversione di debiti;
  • Sostegno all’esportazione;
  • Agevolazioni per attirare investimenti in una regione.

Chi può accedere alle agevolazioni?

Possono accedervi tutte le aziende nell'UE, indipendentemente dalle loro dimensioni o forma giuridica, fatta eccezione per alcuni settori specifici come:

  • Pesca e acquacoltura;
  • Produzione primaria di prodotti agricoli;
  • Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli se l’aiuto è basato sul prezzo o quantitativo di tali prodotti, o se viene trasferito in tutto o in parte ai produttori primari;
  • Attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati UE;
  • Iniziative che preferiscono l’impiego di prodotti di importazione rispetto a quelli nazionali.

Quali sono i vantaggi economici che le imprese ricevono dagli aiuti “DE MINIMIS”?

L’Amministrazione Finanziaria (M.I.S.E., regioni, Camere di Commercio, etc.) ha la capacità di fornire, quando necessario, aiuti alle imprese. Questo può includere aiuti legati al sostenimento della crescita di start-up o di Piccole e Medie Imprese (PMI), oppure aiuti in periodi di crisi.

Il concetto di “aiuto” include qualsiasi forma di trasferimento di risorse statali e vantaggi economici, che possono essere diretti o indiretti, come ad esempio:

  • Prestiti a fondo perduto;
  • Sovvenzioni;
  • Contributi in conto interesse;
  • Sussidi diretti;
  • Esenzioni fiscali;
  • Prestiti a tasso agevolato;
  • Garanzie o indennità a condizioni favorevoli;
  • Disponibilità di immobili ad un valore inferiore a quello di mercato;
  • Cancellazione, storno o conversione di debiti;
  • Rinuncia a profitti o altri rendimenti su fondi pubblici;
  • Sostegno all’esportazione;
  • Agevolazioni per attirare investimenti in una regione.

Limiti e Massimali degli Aiuti "De Minimis"

I massimali degli aiuti variano in base al settore. Fino a dicembre 2023 (Reg. 1407/2013) la maggior parte delle imprese poteva ricevere fino a 200.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari. Per il settore del trasporto su strada per conto di terzi, il limite era fissato a 100.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari. Da gennaio 2024, con la Reg. 2023/2831 e Regolamento (UE) 2023/2832, l'importo complessivo degli aiuti per un'impresa unica sarà innalzato a 300.000 euro nell'arco di tre anni. Questo massimale viene applicato anche nel settore dei trasporti.

Per il settore della Pesca è previsto un limite di 40.000 euro, mentre il settore Agricoltura prevede un importo di 25.000 euro.

Per i Servizi d'Interesse Economico Generale il massimale è fissato a 750.000 euro anziché 500.000 euro.

I limiti saranno calcolati con riferimento all’anno e non all’esercizio finanziario.

Per controllare il proprio plafond di aiuti, le imprese possono consultare il Registro Nazionale Degli Aiuti di Stato

Cos'è il Rolling Basis?

Il "rolling basis" indica il metodo di calcolo utilizzato per determinare il limite massimo degli aiuti de minimis. Questo approccio implica che il periodo considerato per controllare se un'impresa ha raggiunto il suo massimale di aiuti non è statico, ma varia annualmente.

Il calcolo del plafond degli aiuti “de minimis” si basa su un periodo mobile di tre anni. Con il vecchio Regolamento 1407/2013 per determinare l'eleggibilità agli aiuti, un'impresa deve sommare gli aiuti ottenuti nell'anno attuale e nei due anni antecedenti. Di conseguenza, ogni anno il periodo di riferimento di tre anni si aggiorna, includendo l'anno in corso e i due anni precedenti, modificando così annualmente il triennio considerato.

Con l'introduzione dei nuovi Regolamenti, per il calcolo del de minimis sarà necessario considerare gli aiuti ricevuti a partire al momento della presentazione della domanda e nei tre anni solari precedenti.

L'Importanza del Concetto di "Impresa Unica"

Allo scopo di una corretta applicazione della normativa sul regime de minimis è indispensabile accertare cosa si intende per “Impresa Unica”.

Il regolamento europeo n. 2831 del 2023 che definisce gli aiuti in de minimis prevede che, per impresa unica si intente l’insieme delle aziende, fra le quali è presente uno dei seguenti rapporti:

  • un’azienda detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un'altra azienda
  • un'azienda ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei componenti del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un'altra azienda
  • un'azienda ha il diritto di esercitare un'influenza predominante su un'altra azienda in virtù di un contratto definito con quest'ultima oppure in virtù di una condizione dello statuto di quest'ultima
  • un'azienda azionista o socia di un'altra azienda controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti di quest'ultima.

Le imprese controllate di diritto o di fatto dalla stessa impresa devono quindi essere considerate come un'unica impresa beneficiaria.

Conseguentemente ai fini della considerazione del massimale previsto dal de minimis si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti negli ultimi tre anni non solo dall’azienda singola ma anche da tutte le imprese legate da un rapporto di controllo, all’interno del medesimo Stato.

Ci sono inoltre una serie di direzioni comuni che benché ad oggi non supportati da norme, sono ormai rinsaldati e che favoriscono la risoluzione di alcuni casi particolari:

  • il controllo attraverso persone fisiche non è rilevante ai fini della definizione di una impresa unica. Questo implica che un insieme di persone a carattere famigliare al quale le diverse aziende fanno riferimento, non rappresenta di per sé impresa unica
  • anche il fatto di avere relazioni di controllo con imprese di altri Stati non rileva ai fini dell’impresa unica, per quanto riguarda il del minimis
  • un ultimo caso molto dibattuto è quello di holding che hanno collegamenti di controllo con aziende che operano in settori di attività diversi. La tendenza in tali casi è che le holding pure non siano da considerare i fini della determinazione dell'impresa unica. Occorre tuttavia una verifica sostanziale sull'effettiva

Pertanto, è essenziale effettuare un calcolo accurato delle dimensioni e delle connessioni tra le diverse imprese.

Comprendere le proprie dimensioni aziendali e le relazioni con altre imprese collegate è vitale per pianificare con efficacia le richieste di agevolazioni nell'arco dell'anno. Questo permetterà di ottenere gli aiuti "de minimis" rispettando le normative e senza eccedere i limiti stabiliti.

Attenzione alla tipologia di contributi

Non tutti i finanziamenti o contributi o agevolazioni sono in regime de minimis.

E’ necessario prima di tutto verificare se si tratta di aiuti di stato oppure no.

In caso il contributo non rientrasse negli aiuti di stato, non è da considerare ai fini del de minimis.

Allorquando un contributo rientrasse negli aiuti di stato, è essenziale controllare se rientra in uno dei regimi alternativi al de minimis.

Le fasi e le domande da porsi sono le seguenti:

Conseguenze del Superamento della Soglia

Superare la soglia "de minimis" può portare a violazioni delle norme sugli aiuti di Stato nell’Unione Europea. Le imprese che ricevono aiuti oltre il limite consentito potrebbero dover restituire gli importi con interessi e rischiare indagini formali da parte della Commissione Europea.

Comprendere e aderire alle regole del regime "de minimis" è cruciale per le imprese che operano nell'UE, al fine di beneficiare di queste agevolazioni senza incorrere in sanzioni.

La corretta pianificazione e verifica degli aiuti ricevuti sono essenziali per una gestione aziendale efficace e conforme alle normative europee.

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