26/2/2025
Cos'è il Bilancio d'Esercizio e quali sono le sue funzioni?
Il bilancio d’esercizio è il documento che riassume tutte le informazioni economiche e finanziarie di un’azienda riferite a un determinato periodo, di solito l’anno appena trascorso. Ma come redigerlo correttamente?

In altre parole, il bilancio è una sorta di fotografia dello stato di salute dell’azienda scattata alla fine dell’anno: mostra cosa possiede, cosa deve e quanto ha guadagnato o perso in quell’esercizio.
Questo bilancio ha due scopi fondamentali: da un lato serve a rispettare gli obblighi di legge in materia contabile e fiscale, dall’altro fornisce ai vari stakeholder (soggetti interessati) le informazioni sull’andamento dell’azienda. Vediamo in modo semplice le sue tipologie e funzioni, da quali documenti è composto e come redigerlo.
Tipologie di bilancio di esercizio
Esistono diverse tipologie di bilancio d’esercizio, a seconda delle dimensioni e della forma giuridica dell’azienda. Le principali sono:
- Bilancio ordinario – È il bilancio più completo e dettagliato, obbligatorio per le società di capitali di dimensioni medio-grandi. Comprende Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e, per alcune società, anche il Rendiconto Finanziario.
- Bilancio abbreviato – È una versione semplificata del bilancio ordinario, riservata alle piccole imprese che rispettano determinati limiti di fatturato, totale attivo e dipendenti. Alcuni documenti possono essere ridotti o omessi.
- Bilancio per micro-imprese – Ancora più semplificato rispetto al bilancio abbreviato, è destinato alle micro-imprese, con requisiti minimi di informativa.
- Bilancio consolidato – Utilizzato dai gruppi di imprese, questo bilancio aggrega i dati finanziari delle diverse società controllate, presentando un quadro unitario della situazione economico-finanziaria del gruppo.
Ogni tipologia di bilancio risponde a specifici obblighi normativi e deve essere redatta seguendo le regole stabilite dal Codice Civile e dai principi contabili applicabili.
Da quali documenti è composto il bilancio d’esercizio?
Il bilancio di esercizio non è un singolo prospetto, ma un insieme di più documenti contabili che, letti assieme, danno un quadro completo della situazione aziendale. I principali componenti del bilancio sono:
- Stato Patrimoniale – È il documento che rappresenta il patrimonio dell’azienda in un dato momento (di solito al 31/12). Si chiama “stato patrimoniale” perché elenca tutto ciò che l’azienda possiede e tutto ciò che deve. In pratica è diviso in due sezioni: Attivo e Passivo
- Nell’attivo troviamo i beni posseduti dall’impresa (denaro in cassa o in banca, fabbricati, macchinari, scorte di magazzino, crediti verso clienti, ecc.), mentre nel passivo ci sono le fonti di finanziamento, cioè i debiti e gli obblighi dell’azienda (debiti verso fornitori, mutui e finanziamenti bancari, eventuali debiti tributari) oltre al patrimonio netto
La differenza tra attivo e passivo rappresenta infatti il patrimonio netto, cioè il valore che rimane all’imprenditore/soci dopo aver pagato tutti i debiti. Lo stato patrimoniale quindi fotografa la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda alla chiusura dell’esercizio
- Nell’attivo troviamo i beni posseduti dall’impresa (denaro in cassa o in banca, fabbricati, macchinari, scorte di magazzino, crediti verso clienti, ecc.), mentre nel passivo ci sono le fonti di finanziamento, cioè i debiti e gli obblighi dell’azienda (debiti verso fornitori, mutui e finanziamenti bancari, eventuali debiti tributari) oltre al patrimonio netto
- Conto Economico – Questo documento è come il “registro” delle performance economiche dell’anno. Indica infatti quanto l’azienda ha incassato (ricavi) e quanto ha speso (costi) durante l’esercizio.
- Vi rientrano tutti i ricavi da vendite di prodotti o servizi e tutti i costi sostenuti per l’attività (acquisto di materie prime, stipendi del personale, affitti, bollette, ecc.). Sottraendo i costi dai ricavi si ottiene il risultato economico dell’anno, che può essere un utile (se si è guadagnato) oppure una perdita (se si è speso più di quanto incassato).
Ad esempio, se un’azienda durante l’anno ha venduto beni per 100.000 € e ha avuto costi per 90.000 €, il conto economico evidenzierà un utile di 10.000 €. Al contrario, se i costi fossero stati 110.000 € a fronte di 100.000 € di ricavi, risulterebbe una perdita di 10.000 €. Il conto economico serve dunque a capire se e quanto l’azienda ha guadagnato nel periodo considerato.
- Vi rientrano tutti i ricavi da vendite di prodotti o servizi e tutti i costi sostenuti per l’attività (acquisto di materie prime, stipendi del personale, affitti, bollette, ecc.). Sottraendo i costi dai ricavi si ottiene il risultato economico dell’anno, che può essere un utile (se si è guadagnato) oppure una perdita (se si è speso più di quanto incassato).
- Nota Integrativa – È un documento allegato che spiega nel dettaglio alcune voci presenti negli altri prospetti. In pratica fornisce informazioni aggiuntive per aiutare a interpretare meglio i numeri di stato patrimoniale e conto economico.
- Ad esempio, nella nota integrativa l’azienda descrive i criteri con cui ha valutato certe voci (come le scorte di magazzino, gli ammortamenti dei macchinari, ecc.) e fornisce dettagli su operazioni particolari o voci di bilancio importanti. Questo aiuta chi legge il bilancio a capire come sono stati ottenuti quei numeri e a valutare la gestione aziendale con maggiore consapevolezza.
(Per le società più grandi e strutturate, il bilancio d’esercizio include anche altri documenti obbligatori, come ad esempio il Rendiconto Finanziario, che descrive i flussi di cassa ovvero come il denaro entra ed esce dall’azienda e la Relazione sulla Gestione, in cui gli amministratori commentano i risultati e le prospettive future. Nelle imprese di minori dimensioni, invece, alcuni di questi documenti aggiuntivi possono non essere richiesti dalla legge. In ogni caso, Stato Patrimoniale e Conto Economico restano il cuore del bilancio di esercizio per qualunque azienda.)
Perché il bilancio è importante e a cosa serve?
Il bilancio d’esercizio non è solo un adempimento formale: svolge funzioni molto importanti sia per chi gestisce l’azienda, sia per chi interagisce con essa dall’esterno. Di seguito vediamo i principali motivi per cui il bilancio è fondamentale per diversi soggetti:
Per l’azienda stessa (titolari e management)
Per gli amministratori, i titolari e i dirigenti, il bilancio è uno strumento di controllo e di pianificazione interna. Dalla lettura dei numeri del bilancio si possono ottenere informazioni preziose sullo stato di salute dell’attività e valutare se la gestione sta producendo i risultati sperati.
Ad esempio, l’analisi del bilancio permette all’imprenditore di capire se l’azienda è davvero redditizia o meno, qual è il grado di indebitamento e se i margini di guadagno sono adeguati.
Sulla base di questi dati, si possono prendere decisioni più informate e razionali: investire in nuovi progetti, tagliare costi eccessivi, fissare strategie per l’anno successivo, ecc. In sintesi, il bilancio funge da cruscotto per chi guida l’azienda, indicando dove intervenire e come indirizzare le future scelte di gestione.
Per gli investitori e i soci
Chi investe nell’azienda, come i soci o azionisti, utilizza il bilancio per valutare la convenienza dell’investimento. Dal bilancio possono capire se l’azienda sta generando profitti, se cresce nel tempo e quanta resa sta dando il capitale investito. Un potenziale investitore, ad esempio, prima di comprare quote o azioni di una società analizzerà i suoi ultimi bilanci per giudicare la solidità patrimoniale e la redditività. La legge riconosce infatti che i destinatari principali delle informazioni di bilancio sono proprio coloro che forniscono risorse finanziarie all’impresa: investitori, finanziatori e altri creditori.
Un bilancio solido e attendibile aumenta la fiducia di chi vuole investire nell’azienda, mentre bilanci con perdite o poca trasparenza possono allontanare gli investitori. D’altra parte, per i soci già presenti, il bilancio è fondamentale perché da esso dipendono decisioni come la distribuzione degli utili (dividendi) o la copertura delle perdite. In sostanza, il bilancio è la base su cui gli investitori giudicano il successo dell’azienda e decidono se mantenerci o meno il proprio capitale.
Per le banche e i creditori finanziari
Le banche e, più in generale, i finanziatori esterni (come obbligazionisti o altri creditori) consultano attentamente i bilanci prima di concedere prestiti o fidi a un’impresa. Il bilancio di un’azienda è uno strumento fondamentale per valutare la sua solidità finanziaria e la capacità di restituire un finanziamento.
In pratica, attraverso i numeri di bilancio la banca analizza indicatori come il livello di indebitamento, la liquidità disponibile, gli utili generati e la stabilità nel tempo, al fine di stimare il rischio di credito.
Un bilancio sano e con utili regolari rende l’azienda più affidabile agli occhi di una banca (che sarà quindi più propensa a erogare un finanziamento a condizioni favorevoli).
Al contrario, se dal bilancio emerge che l’azienda è molto indebitata o in perdita, la banca potrebbe negare il prestito oppure concederlo chiedendo maggiori garanzie e interessi più alti, perché percepisce un rischio maggiore.
Analogamente, altri creditori o partner finanziari (come fornitori che concedono dilazioni di pagamento) guardano al bilancio per capire se l’azienda sarà in grado di onorare i suoi impegni.
Per gli altri soggetti interessati (stakeholder esterni)
Oltre a investitori e banche, molti altri soggetti esterni hanno interesse a consultare il bilancio di un’azienda. Ad esempio i fornitori potrebbero voler verificare la solidità di un nuovo cliente prima di accordargli pagamenti dilazionati: un bilancio in ordine dà loro maggiore tranquillità nel concedere fiducia commerciale.
Anche i dipendenti (o i sindacati che li rappresentano) possono essere interessati ai bilanci, perché da essi dipende la stabilità dell’occupazione: un’azienda in buona salute avrà più probabilità di crescere e garantire posti di lavoro nel tempo, mentre bilanci in perdita potrebbero preludere a tagli o ristrutturazioni.
Un altro attore fondamentale è lo Stato e gli enti pubblici (come l’Agenzia delle Entrate): attraverso il bilancio, il fisco determina quante tasse l’azienda deve pagare in base agli utili dichiarati, e gli organi di vigilanza possono controllare il rispetto delle norme (ad esempio verificare che il capitale minimo sia mantenuto, che non ci siano irregolarità contabili, ecc.).
Infine, anche il pubblico o la comunità locale possono avere un interesse indiretto, soprattutto nel caso di grandi imprese: pensiamo ai piccoli azionisti, ai media economici o ai potenziali partner commerciali, che utilizzano i bilanci pubblicati per informarsi sull’andamento di una società di rilievo.
In definitiva, il bilancio di esercizio è importante per tutti coloro che hanno a che fare con l’azienda, ognuno per motivi diversi. Per l’impresa stessa è uno strumento di conoscenza e guida; per investitori, banche e altri stakeholder è una fonte chiave di informazioni per prendere decisioni e instaurare rapporti di fiducia.
Proprio perché riveste questa funzione informativa verso i terzi, il bilancio delle società più grandi deve essere pubblicato e depositato presso il Registro delle Imprese, diventando di pubblico dominio e consultabile da chiunque ne faccia richiesta.
Come redigere il bilancio d’esercizio
La redazione del bilancio d’esercizio segue una procedura ben definita, regolata dal Codice Civile e dai principi contabili nazionali e internazionali (OIC, IFRS). Ecco i passi principali per prepararlo:
- Raccolta dei dati contabili – Si parte dalla registrazione di tutte le operazioni aziendali avvenute durante l’anno (fatture, pagamenti, stipendi, ammortamenti, ecc.) attraverso il sistema di contabilità generale.
- Chiusura delle scritture contabili – A fine anno si chiudono i conti economici e patrimoniali, calcolando ricavi, costi e il risultato dell’esercizio (utile o perdita).
- Elaborazione di Stato Patrimoniale e Conto Economico – Sulla base delle scritture contabili chiuse, si predispongono i due documenti fondamentali del bilancio.
- Redazione della Nota Integrativa – Si spiegano e giustificano le voci del bilancio con ulteriori dettagli.
- Approvazione e deposito – Il bilancio deve essere approvato dagli organi societari competenti (es. assemblea dei soci per le S.r.l. e S.p.A.) e depositato presso il Registro delle Imprese.
Seguire questi passaggi garantisce che il bilancio sia conforme alle normative e rappresenti in modo fedele la situazione dell’azienda. Un bilancio ben fatto è essenziale per dimostrare affidabilità e trasparenza nei confronti di investitori, banche e altri stakeholder.
Dunque, il bilancio d'esercizio redatto in modo chiaro, veritiero e corretto è dunque il biglietto da visita finanziario di ogni azienda: permette di valutare la situazione economica dell’impresa e di prendere decisioni su basi oggettive, oltre a influenzare la fiducia di investitori e partner esterni nel futuro dell’azienda.
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