10/12/2024

Fondo Nuove Competenze

Contributi per adeguare le competenze dei lavoratori e introdurre nuovi modelli organizzativi e produttivi

Fondo Nuove Competenze
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Che cos’è il Fondo Nuove Competenze?

Il Fondo Nuove Competenze è uno strumento di politica attiva del lavoro, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, pensato per supportare le imprese nel migliorare le competenze dei propri dipendenti.

Il Fondo nuove competenze (FNC), ha a disposizione totali 730 milioni di euro che permettono alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori ai nuovi modelli organizzativi e produttivi.

Grazie a questo fondo, i lavoratori possono partecipare a percorsi formativi durante l’orario lavorativo, con una parte delle ore di stipendio relative alla formazione sostenuta dal fondo stesso. Ciò è reso possibile grazie ai contributi dello Stato e del FSE – PON SPAO, gestito da Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. (ex ANPAL).

In pratica, le aziende non solo accedono a formazione gratuita, ma ricevono anche un rimborso parziale per coprire i costi delle ore di lavoro “sacrificate” per consentire ai dipendenti di seguire i percorsi di sviluppo delle competenze, inclusi i contributi previdenziali e assistenziali.

Il Fondo è stato inizialmente concepito per sostenere aziende e lavoratori nella ripresa post-pandemia da Covid-19. Successivamente, è stato mantenuto con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di competenze e la formazione mirata, rispondendo ai nuovi fabbisogni delle imprese.

Che cos’è il Fondo Nuove Competenze?
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Principali Novità della Terza Edizione

Il Fondo Nuove Competenze funzionerà per edizioni. Con il Decreto direttoriale n. 439 del 5 Dicembre 2024 è stato pubblicato il testo del bando della terza edizione 2024 2025, in avvio dal 10 Febbraio 2025 e in scadenza al 10 Aprile 2025.

L’edizione è stata denominata “Competenze per l’innovazione” persegue due obiettivi principali:

  1. accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro. Include anche ambiti come competenze digitali, efficienza energetica, economia circolare, sostenibilità e welfare aziendale;
  2. favorire nuova occupazione, mediante il riconoscimento di contributi per i percorsi formativi di sviluppo delle competenze.

Le novità di questa edizione includono:

  • Estensione della formazione anche a disoccupati e lavoratori stagionali, con l’obiettivo di includere giovani neoassunti e disoccupati preselezionati;
  • Introduzione dei “voucher formativi per l’innovazione”, strumenti utili soprattutto per le piccole imprese.
Principali Novità della Terza Edizione
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Come funziona il Fondo Nuove Competenze?

Il Fondo Nuove Competenze opera attraverso l’erogazione di contributi ai datori di lavoro, variabili da un minimo di 2 fino a un massimo di 12 milioni di euro, per finanziare progetti formativi destinati ai lavoratori.

In concreto, grazie ai contributi forniti dal FNC, le aziende che stipulano accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro possono utilizzare parte di questo tempo per attività di formazione, ottenendo un rimborso parziale dei costi sostenuti per il personale, che varia dal 60% al 100% del totale.

Sono previsti aumenti del contributo in due casi specifici:

  • L'azienda coinvolge nel piano formativo non solo i propri lavoratori, ma anche soggetti pre-selezionati disoccupati, con l'impegno di assumere almeno il 70% di questi entro la data di presentazione del saldo. In questo caso, riceverà un contributo fino a 800€ per ogni assunzione.
  • Per le aziende operanti nei settori turismo e agricoltura (che saranno identificati con specifici codici ATECO), è previsto un bonus di 300€ per ogni disoccupato formato e assunto con un contratto stagionale di almeno 120 giorni. In questa ipotesi, la formazione per ciascun lavoratore dovrà prevedere un minimo di 20 ore.

Gli accordi collettivi sono previsti dall’articolo 88,comma 1, del Decreto Rilancio e dall’articolo 4 del Decreto Agosto. Essi hanno l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei datori di lavoro in seguito a mutate necessità organizzative e produttive o di favorire percorsi di ricollocazione per i lavoratori.

Le aziende che intendono partecipare dovranno formalizzare un Accordo Collettivo specifico, volto alla rimodulazione dell'orario di lavoro. L'obiettivo principale di questo accordo è sostenere percorsi formativi mirati all'sviluppo e all'Accrescimento delle Competenze dei lavoratori, con particolare focus sui cruciali ambiti della Transizione Digitale ed Ecologica.

A questo punto, Sviluppo Lavoro Italia S.p.A. valuterà i progetti formativi verificando la loro aderenza agli obiettivi del Fondo e l'impatto sulle competenze. In caso di approvazione, verrà sottoscritta una convenzione con l'impresa, che riceverà un anticipo fino al 40% per avviare le attività formative.

L'azienda dovrà realizzare la formazione secondo il piano approvato e, al termine, presentare una rendicontazione dettagliata dei costi. INPS effettuerà una verifica accurata della documentazione. Solo dopo un riscontro positivo, su richiesta di Sviluppo Lavoro Italia, verranno erogati i pagamenti completi.

Come funziona il Fondo Nuove Competenze?
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Chi sono i Destinatati del Fondo?

Il Fondo Nuove Competenze è rivolto ai datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi mirati all’accrescimento delle competenze professionali dei lavoratori in specifici ambiti, da attuarsi durante l’annualità 2024-2025.

I datori di lavoro devono:

  • essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
  • non trovarsi in stato di liquidazione, fallimento, cessazione dell’attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali condizioni;
  • in caso di debiti accertati nei confronti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), accettare la compensazione delle somme dovute.

Le società a partecipazione pubblica includono sia le società a controllo pubblico sia quelle partecipate direttamente da amministrazioni pubbliche o da altre società a controllo pubblico.

Per le aziende aderenti a Fondi Interprofessionali, gli accordi collettivi dovranno essere stipulati secondo le modalità previste dal rispettivo Fondo di riferimento.

Il bando specifica inoltre che, per i lavoratori somministrati, il datore di lavoro è l’Agenzia di somministrazione, la quale deve presentare un’unica istanza per lo sviluppo delle competenze dei propri lavoratori.

Chi sono i Destinatati del Fondo?
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Ambiti d'Intervento dei Progetti Formativi

Ambiti di intervento dei progetti formativi:

  • Sistemi tecnologici e digitali
  • Introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale
  • Sostenibilità ed impatto ambientale
  • Economia circolare
  • Transizione ecologica
  • Efficientamento energetico
  • Welfare aziendale e benessere organizzativo

Per ciascun lavoratore, le ore dedicate allo sviluppo delle competenze variano da un minimo di 30 a un massimo di 150 ore

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Perché Aderire al Fondo e Come Fare?

Questa è un’occasione unica per migliorare la preparazione del personale senza gravare sul bilancio aziendale. Il Fondo supporta non solo la crescita delle competenze, ma anche l’inserimento lavorativo, favorendo l’innovazione e il benessere organizzativo.

È necessario presentare domanda online seguendo le indicazioni del bando 2024-2025. Le domande di contributo potranno essere presentate dal 10 febbraio al 10 aprile 2025.

In attesa della pubblicazione delle FAQ e dei manuali utili alla presentazione della domanda, è possibile scaricare i documenti necessari per la compilazione dell'istanza direttamente in questa pagina.

Se sei interessato ad aderire al bando, compila il form contatti e saremo lieti di supportarti nella progettazione e gestione del tuo piano formativo, assicurandoti di rispettare tutti i requisiti e massimizzare i benefici.

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