21/7/2022
Quali sono le Categorie Protette?
Chi sono i lavoratori che appartengono alle categorie protette e cosa dice la normativa in merito (legge 68/99).
Per categorie protette si intendono quei lavoratori che a causa della loro patologia specifica o per determinate condizioni sociali di svantaggio, si troverebbero in notevole difficoltà per trovare un lavoro senza l’aiuto dello Stato (che quindi interviene attraverso il collocamento mirato).
Alle categorie protette appartengono quindi sia lavoratori con disabilità che altre categorie di lavoratori svantaggiati e la normativa è regolata dalla legge 68/99.
Anche i lavoratori appartenenti alle categorie protette rientrano tra i destinatari del nuovo PROGRAMMA G.O.L (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) istituito dal Governo per favorire l’occupazione e l’inserimento lavorativo dei lavoratori in difficoltà.
Categorie Protette: chi sono i lavoratori disabili?
Sono considerati lavoratori disabili ai sensi della legge 68/99:
- Persone invalide civili con una minorazione fisica, psichica, sensoriale, intellettuale che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% accertata da un’apposita commissione sanitaria dell’INPS o dell’ULSS;
- Persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%;
- Persone non udenti (dalla nascita o prima dell’apprendimento di una lingua) o non vedenti (con non più di un decimo di capacità vista in entrambi gli occhi);
- Persone invalide di guerra o invalide civili di guerra o invalide di servizio con un’invalidità rientrante dalla prima all’ottava categoria presente nelle tabelle del testo unico delle pensioni di guerra.
Documentazione da presentare a seconda della categoria
- Persone invalide civili, i non vedenti e i non udenti: Verbale della Commissione di accertamento prima istanza, accompagnato dalla Relazione Conclusiva per l’accertamento delle residue capacità lavorative rilasciata dalla Commissione sanitaria dell’ULSS o dall’INPS.
- Persone invalide del lavoro: Certificazione INAIL accompagnata dalla Relazione Conclusiva rilasciata dalla Commissione sanitaria dell'INAIL per l'accertamento delle residue capacità lavorative e relazionali.
- Persone invalide di guerra, invalide civili di guerra: Modello 69/Ter dell’Ufficio Provinciale del Tesoro.
- Persone invalide di servizio: Mod. 69/Ter dell’Ufficio Provinciale del Tesoro oppure Decreto Ministeriale dell’Amministrazione di appartenenza oppure estratto del Verbale di visita collegiale della Commissione Militare medico-ospedaliera contenente la proposta di pensione privilegiata dalla 1^ all’8^ categoria.
Quali lavoratori rientrano nelle "altre categorie" protette?
Appartengono alle categorie protette anche altre categorie di lavoratori individuati dalla legge 68/99; lavoratori che non hanno alcuna disabilità ma vivono comunque una condizione di forte svantaggio.
Fanno parte delle “altre categorie” delle categorie protette:
- Orfano o coniuge superstite di persone decedute a causa del lavoro, della guerra o di servizio;
- Figlio o coniuge di grande invalido (per grande invalido si intende: invalidi per causa di guerra o di servizio nelle categorie dalla prima alla terza delle pensioni di guerra/servizio; invalidi del lavoro con percentuale di invalidità pari almeno al 60%);
- Profughi italiani rimpatriati secondo la legge 763/1981;
- Vittime di attentati o della criminalità organizzata oppure superstiti familiari di persone uccise dalla criminalità organizzata o in attentati.
Come iscriversi alle Categorie Protette?
Una persona che vuole iscriversi alla lista provinciale delle categorie protette deve seguire i seguenti passi:
- Sottoscrivere la DID, ovvero la dichiarazione di immediata disponibilità;
- Fare richiesta di essere inseriti nell’elenco provinciale delle categorie protette (ex art 18 legge 68/99) compilando un’apposita domanda, alla quale allegare un documento di identità in corso di validità(carta identità, codice fiscale, permesso di soggiorno per i cittadini stranieri e documentazione), l’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente);
- Tutta la documentazione può essere consegnata direttamente al centro per l’impiego, oppure inviata via e-mail oppure spedita via posta;
- In questo caso la persona appartenente alle categorie protette può scegliere di essere inserito in una lista diversa da quella di residenza.
Lavoro categorie Protette: criteri di formazione delle graduatorie degli iscritti agli elenchi della legge 68/99
Il DGR Veneto numero 1404 del 2016 ha definito i criteri di formazione delle graduatorie delle persone iscritte agli elenchi della legge 68/99.
In particolare, vengono considerati 3 fattori:
- Il grado di invalidità
- La durata della disoccupazione
- L’ISEE (reddito)
In tal senso l’ISEE, avendo validità annuale, deve essere consegnato ogni anno essenzialmente con una delle seguenti modalità:
- A mano presso il centro per l’impiego
- Inviato tramite posta
- Inviato tramite posta elettronica ad un indirizzo specifico
Qualora la persona iscritta all’elenco provinciale dei disabili/categorie protette non portasse l’ISEE ogni anno, perderebbe quest’ultimo criterio (l’ISEE o il reddito) nella formazione delle graduatorie. Di conseguenza anche la sua posizione all’interno della graduatoria potrebbe variare.
DATORI DI LAVORO e Legge 68/99: quali sono gli obblighi?
Tutti i datori di lavoro, sia pubblici che privati, sono tenuti a riservare una quota di assunzioni ai lavoratori con disabilità e condizioni di svantaggio appartenenti alle categorie protette, in base alla dimensione dell’azienda e più precisamente al numero dei dipendenti:
- 7% dei lavoratori occupati (aziende con più di 50 dipendenti);
- 2 lavoratori (aziende da 36 a 50 dipendenti);
- 1 lavoratore (aziende da 15 a 35 dipendenti).
L’assunzione dei lavoratori appartenenti alle categorie protette avviene attraverso due modalità:
- Per chiamata nominativa, ovvero l’azienda individua direttamente il lavoratore da assumere e poi contatta il Centro per L’impiego per la pratica;
- Per chiamata numerica, visionando le liste dei lavoratori presso il Centro per l’Impiego.
Alcuni settori lavorativi, data la loro peculiarità, permettono alle aziende di essere esonerate dall’assunzione obbligatoria di lavoratori disabili:
- Edile;
- Trasporto aereo, marittimo, terrestre: per il personale viaggiante/navigante;
- Impianti a fune;
- Minerario.
Oltre ai settori lavorativi sopra indicati, sussistono altre condizioni che permettono alle imprese di non essere obbligate ad assumere la quota prestabilita di lavoratori appartenenti alle categorie protette:
- Aziende in fase di ristrutturazione, riorganizzazione o conversione aziendale o con in corso interventi straordinari di integrazione salariale;
- Aziende in fase di liquidazione o in stato di fallimento;
- Aziende con contratti di solidarietà;
- Aziende in fase di mobilità (solo per il periodo di mobilità).